Utilizzo dei numeri di miscibilità

Utilizzo dei numeri di miscibilità
Topic LCI-USG-0102, Ultimo aggiornamento 11/21/2024

I numeri di miscibilità consentono di prevedere la miscibilità di un liquido con un solvente standard.

Al fine di prevedere la miscibilità di due liquidi, sottrarre il numero di miscibilità (numero M) minore dal numero M maggiore:

  • Se la differenza tra i due numeri M è pari o inferiore a 15, i due liquidi sono miscibili in tutte le proporzioni a 15 °C.
  • Una differenza pari a 16 indica una temperatura critica di soluzione compresa tra 25 °C e 75 °C con una temperatura ottimale pari a 50 °C.
  • Se la differenza è pari o superiore a 17, i liquidi non sono miscibili oppure la relativa temperatura critica di soluzione è superiore a 75 °C.

Alcuni solventi sono immiscibili con solventi di entrambi gli estremi della scala di lipofilicità. A tali solventi viene assegnato un numero M doppio:

  • Il primo numero, sempre inferiore a 16, indica il grado di miscibilità con solventi altamente lipofilici.
  • Il secondo numero si riferisce all'altro estremo della scala. Una differenza rilevante tra questi due numeri indica un intervallo limitato di miscibilità.

Per esempio, alcuni fluorocarburi sono immiscibili con i solventi standard e possiedono numeri M pari a 0 e 32. Due liquidi con numeri M doppi sono generalmente miscibili tra loro.

Un liquido viene classificato nel sistema dei numeri M in base a test di miscibilità eseguiti utilizzando una sequenza di solventi standard. Un valore di correzione di 15 unità viene quindi aggiunto o sottratto dal punto limite relativo alla miscibilità.


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